Qui nel blog parliamo spesso di nutrizione, perché si tratta di una delle principali fonti di benessere. Le teorie sono molte e oggi ci chiediamo se la dieta deve essere personalizzata, per potersi definire sana ed equilibrata.
Cosa significa personalizzata? Significa calibrata sulla persona, sia in termini di caratteristiche fisiche della stessa, che di abitudini e stile di vita.
Tante volte leggiamo sul web o sui giornali di ‘diete miracolose’, che fanno perdere peso in pochi giorni e promettono risultati straordinari in pochi passi. Può essere vero? O è forse meglio diffidare e affidarsi a stili alimentari che la scienza ha definito salutari?
Secondo la Fondazione Veronesi, la dieta mediterranea è stata comprovata come uno dei più sani regimi alimentari, ma ce ne sono altri nel mondo di salutari, che soddisfano le esigenze di persone che vivono in contesti diversi.
Il punto, allora, è: cosa dobbiamo mangiare per stare bene e cercare di restare in salute?
La Fondazione Veronesi parla di nuovi filoni di ricerca scientifica che si concentrano su aspetti paralleli alla nutrizione, come la nutrigenetica, che studia come risponde l’organismo alla dieta o la nutrigenomica, che cerca di capire come alcune molecole presenti nel cibo possono interagire con i geni.
I passi in avanti fatti dalla ricerca suggeriscono che la dieta deve essere personalizzata, perchè generalizzare non è possibile: ogni essere umano ha le sue caratteristiche fisiche e anche uno stile di vita che può influire in modo importante sul modo in cui vengono assimilati i nutrienti.
Perché personalizzare la dieta?
Secondo la Fondazione Veronesi, la dieta mediterranea resta quindi un tipo di alimentazione sana e, per questo, consigliata.
Ricordiamo che la dieta mediterranea comprende un buon consumo di alimenti vegetali freschi e di stagione, modeste porzioni di proteine animali (a cui favorisce le proteine vegetali dei legumi) e un basso consumo di cibi insaccati e confezionati.
Secondo la Harvard School of Public Health, esiste un modello di piatto sano, composto per metà da frutta e verdura, un quarto di cereali integrali e un quadro di proteine preferibilmente attinte da legumi o pesce, il tutto condito con olio extravergine di oliva e accompagnato dal bere acqua.
E, secondo il WCFR – World Cancer Research Fund, attenendosi a questo piatto o alla dieta mediterranea, si possono prevenire malattie molto gravi come i tumori, il diabete, i problemi al sistema del cuore, le patologie neurodegenerative e anche l’osteoporosi.
La dieta deve essere personalizzata anche in base allo stile di vita
Come dicevamo, la personalizzazione della dieta deve fare i conti con lo stile di vita di una persona.
Ad esempio, chi viaggia molto per lavoro, o lavora di notte, oppure ha una vita frenetica, non può avere lo stesso tempo a disposizione per cucinare rispetto a chi lavora di giorno, magari con orari stabili.
In questi casi, il consiglio è di scegliere il più possibile alimenti che siano parte del piatto sano o della dieta mediterranea, anche quando si è fuori casa e cercare di limitare al massimo cibi pronti, industriali e preconfezionati, a favori di alimenti freschi e di stagione.
Come migliorare la dieta?
Possiamo tutti migliorare la dieta, assumendo degli integratori che contribuiscono a fornire i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno.
La fretta, gli impegni frenetici, la vita pressante possono infatti portarci ad avere una dieta disordinata.
Come visto, il consiglio è di cercare di consumare alimenti freschi, di seguire il modello del piatto sano o la dieta mediterranea.
Per andare un passo oltre, ecco tre soluzioni naturali che aiutano a rendere l’alimentazione più completa.
- Zeolite per la pulizia del tratto gastrointestinale: la zeolite è una polvere che nasce dall’incontro della lava vulcanica con l’acqua dell’oceano e che ha una struttura porosa, capace di immagazzinare tutte le ‘schifezze’ che possiamo mangiare o respirare (tossine, scorie, metalli pesanti…) così il corpo può espellerle naturalmente.
Un toccasana per detossificare il tratto intestinale e migliorare l’assunzione dei nutrienti di cui l’organismo ha bisogno.
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- Omega 3-6-9: questo portentoso complesso riduce i livelli di colesterolo cattivo e le infiammazioni. In più, aiuta lo sviluppo di alcune aree del cervello, migliora la salute del cuore e aiuta a gestire il peso, apportando la giusta quantità di energia giornaliera.
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- Vitamina B: un complesso di vitamine della famiglia B importante per il metabolismo dei lipidi, degli aminoacidi e dei glucidi, così come per la sintesi del colesterolo, che favorisce l’accrescimento e il funzionamento del sistema nervoso.
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