Ci sono dei periodi dell’anno in cui perdiamo più capelli del solito, ma importante definire una caduta periodica e limitata nella quantità da quella che è l’alopecia, che è un vero e proprio disturbo, in alcuni casi dagli effetti irreversibili.
L’alopecia è, infatti, una patologia, che porta a una notevole tipo di diminuzione della quantità dei capelli o dei follicoli piliferi, che sono le cavità che si trovano nel derma dove si origina il pelo.
Il problema può avere una natura graduale, ovvero si perdono i capelli a partire dalla sommità della testa e compaiono delle chiazze di calvizie, oppure può avere una manifestazione improvvisa.
Talvolta, la perdita di capelli in testa si accompagna alla perdita di follicoli piliferi in altre parti del corpo.
Esistono due tipologie di alopecia:
- L’alopecia cicatriziale, dove la perdita dei capelli è causata dall’atrofizzazione dei follicoli piliferi, che è una condizione irreversibile;
- L’alopecia non cicatriziale, che è caratterizzata dalla riduzione o dal rallentamento della crescita di capelli senza però che ci sia un danneggiamento irreparabile del follicolo pilifero e che è una condizione del carattere temporaneo.
Quali sono le cause dell’alopecia?
I fattori principali sono diversi e possiamo dividerli tra:
- Fattori genetici;
- Fattori ormonali, soprattutto con il coinvolgimento della tiroide o con disfunzioni ormonali che interessano la produzione di testosterone o relativi all’ipofisi;
- Fattori psicologici, perché periodi prolungati di stress, soprattutto correlati a traumi o stati depressivi possono portare la caduta dei capelli;
- Fattori farmacologici, quando vengono fatte delle terapie molto invasive quali ad esempio la chemioterapia, oppure cicli per l’insufficienza cardiaca, o l’assunzione di farmaci che possono contribuire alla partita di capelli;
- Nutrizionali, quando la dieta è scarsa dal punto di vista proteico e vitaminico, soprattutto di vitamina D e di ferro.
Alopecia e calvizie sono la stessa cosa?
Ci sono tanti sinonimi per indicare la perdita dei capelli, come calvizie e la stessa alopecia.
Quando parliamo di calvizie sarebbe corretto usare il termine alopecia androgenetica, che è una vera e propria malattia dei capelli, che colpisce circa l’80% degli uomini e 50% delle donne, ed è fortemente legata all’avanzare dell’età.
In questo caso gioca moltissimo la predisposizione genetica e anche la sensibilità dei capelli agli ormoni maschili.
Nel caso dell’alopecia androgenetica non ci sono cure che vanno a far ricrescere i capelli, anche se molto può essere fatto a livello preventivo, cercando di assumere prodotti – soprattutto integratori per capelli a base di vitamine, sali e metalli adeguati – che possono aiutare a ritardare il più possibile il problema e a mantenere la chioma in un buon stato di salute.
Vi è quindi l’alopecia areata, che è una malattia autoimmune: in questo si verifica una reazione anomala del sistema unitario, che va a riconoscere i bulbi come estranei, e quindi a colpirli.
Solitamente l’alopecia areata è associata ad altre patologie autoimmuni, come ad esempio quelle legate alla tiroide.
In questo caso i capelli tendono a cadere a chiazze di estensione variabile e anche i peli delle ciglia, della barba e di altre parti del corpo si diradano.
Questo può succedere anche in tempi brevissimi e le cause dell’alopecia areata sono spesso legate a traumi psicologici oppure a periodi di fortissimo stress, causati da eventi che hanno un intenso impatto emotivo.
In questo caso, una volta che il trauma viene risolto e che si supera il periodo di stress, i capelli ricominciano a crescere, anche se è importantissimo fare di tutto per rinforzarli e anche per stimolare la crescita.
Come prevenire l’alopecia?
Come visto, l’alopecia può essere irreversibile nel caso in cui sia cicatriziale oppure androgenetica, oppure reversibile nel caso in cui sia legata a fenomeni di stress, a malnutrizione e ad abitudini errate che vengono corrette nel corso del tempo.
Ci sono quindi delle abitudini di vita e anche di integrazione che possono aiutare moltissimo sia a ritardare la caduta, che a far ricrescere i capelli nel caso in cui l’alopecia sia reversibile.
Il primo consiglio è legato all’alimentazione che deve essere varia, ricca di vitamine e di sali minerali e abbondante nell’apporto di acqua. È quindi fondamentale trattare i capelli con dolcezza, senza usare prodotti aggressivi e cercando di limitare il più possibile lo styling con aria calda o soluzioni che vanno a soffocare il bulbo pilifero.
Pettinare senza forza capelli e cercare di trascorrere del tempo all’aria aperta sono altri due consigli che aiutano a mantenere la chioma forte e resistente nel corso del tempo.
Ci sono quindi tre principi attivi che aiutano a ritardare l’alopecia e che aiutano a far ricrescere quando possibile:
La Cheratina Colloidale Pura: quando si è carenti di cheratina può nascere un un problema di caduta o diradamento dei capelli, per questo è importante integrarla, anche perché agisce sui capelli spenti, deboli fragili e va a contrastare l’invecchiamento, proteggendo la chioma dall’interno e nutrendola intensamente.
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La Vitamina A Colloidale Pura: anche la Vitamina A, o retinolo è implicata nel benessere dei capelli per questo importante reintegrarla, così da fornire nutrimento al bulbo e mantenere la chioma più forte e sana nel corso del tempo.
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Il Rame Colloidale Puro: il rame è grado di attivare un’azione d’urto in caso di perdita di capelli, limitandola modo visibile. Il rame agisce inoltre sul sistema circolatorio stabilizzandolo e, grazie alla sua capacità di neutralizzare i radicali liberi, svolge una potente funzione anti invecchiamento sui capelli.
